giovedì 2 giugno 2011

ikava teita.

"Le voleva bene, a lei, il vecchio Alex, e voleva bene anche alle sue guance, alle sue dita e al modo che aveva di abbracciarlo. Alla fine di tutti i loro saluti tardoadolescenziali, lei aveva proposto di fare un giro sui colli e il solito roccioso aveva accettato subito. tutto proiettato d'entusiasmo e pronto a volare sulle ali della sua fantasia. In vespa, quel matto stava seduto dietro, a meno d'un centimetro dal maglione verde di lei: se l'era messo per farlo contento - Alex lo sapeva bene - x' quel maglione portentoso parlava di Irlanda, di Pogues e di felicità."

Giugno, l' anno scorso, mi parlava in un altro modo.
forse è colpo mia che non lo ascolto più, che non ascolto più nessuno.

1 commento:

  1. Giugno, come tutti i mesi di mezzo, è un mese strano davvero. Sei tornata dalla Finlandia? :)

    a presto
    A.

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