domenica 13 giugno 2010

il segreto dei suoi occhi.

con me non devi essere niente.
devi essere una vita spezzata a metà e poi ricucita.

ricominciamo tutto.ho capito perchè sbagliamo,ho capito qual è lo sbaglio.
ci stiamo condannando da soli a un ergastolo dall'amore eterno.
siamo dannati e arriviamo ad essere polvere.
ma la polvere costruisce città invisibili e viene spazzata via con un colpo di vento.
la soluzione si nasconde dietro ai tuoi occhi.
così profondi,così disarmanti.
e mentre la vita passa sopra la pelle, noi ci copriamo con magliette che odorano di profumi multiculturali per sentirci parte del mondo.

suoniamo musiche parallele nelle vie della nostra città,come menestrelli falliti in cerca di pezzi di giornale per fermare il tempo.
sei la mia ancora di salvezza,sei la mia boccata d'aria,quando esco con le lacrime in tasca e i sorrisi sparsi nel cappello.

sono come colpi d'aria gelata,questi.
non voglio infrangere nessuna regola,nessun patto.
ma sotto i binari di questo treno mi ritrovo a vivere sempre io.
le corde più resistenti sono legate intorno ai miei polsi.
il treno deraglia,ma mai sui miei binari.
con un colpo,ogni volta che mi parli,mi frantumi le ossa.ho le ossa fragili,lo sai.
e io,devo solo imparare,a cucire con fili sottili e trasparenti le mie parole che cercano di scagliarsi contro i tuoi capelli sempre perfetti.
di guerre mondiali ce ne sono state a sufficienza,il mio è un processo digestivo che non andrà mai a termine.
non ci sei mai stata quando con la paura negli occhi bussavo alla tua porta.
mi hai sempre sbattuto le risposte in faccia,nascondendoti all'ombra dell'ultimo sole.
quel sole,con cui io morivo.
appena ricevevo la solita busta vuota.
ma chiudo tutto,ripongo tutto nell ultimo cassetto dei miei ricordi.
perchè per essere vivi bisogna fare così.
alzo la cornetta e chiamo chi,alle due di notte di un sabato qualunque mi tiene la mano fino a morire di gioia.
chiudo tutto e mando ancora giù,questo sapore amaro di ingiustizia.
perchè per poter scrivere bisogna fare sacrifici.
i ricordi sono nostri,li conserviamo noi.che almeno siano belli.

con me non devi essere niente.
devi essere una vita spezzata a metà e poi ricucita.

ho capito,ho già capito tutto.
sbagliamo,per continuare a farlo.
non ci fermeremo,neanche davanti alla fine del mondo.
ma una giustizia ci sarà,per chi con le mani ha costruito futuri.

meno male,che i tuoi sorrisi mi rigenerano la pelle.
meno male.

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