domenica 6 giugno 2010

sedie di paglia.

tutt'intorno c'è un rumoroso silenzio.
siamo solo briciole di ricordi,sono solo pesi allo stomaco che si stanno sciogliendo.
è normale che,appena chiudi la porta il mondo fuori si ripresenti come sempre,a bussare alla porta del cervello.a far scorrere tutti i momenti.
però,trattienili tutti e lasciali tutti liberi.
non è un peso,è solo il tempo che passa e scorre,sono solo anni in più sulle nostre spalle.
sarà bello ripassare per quei campi,sarà malinconico pensare che oggi è già un giorno che abbiamo chiuso quella porta,scendendo quelle scale.

stammi vicino davvero.
stammi vicino,ti prego.

stanne certo,non sono sensazioni dettate dalle vene,non sono emozioni dettate dalla pelle.
preovengono tutte dal cuore,e forse anche dal cervello.
ho letto il messaggio,stamattina,presto.
mentre ero seduta,insieme ad altri sorrisi,sul marciapiede ad aspettare risposte.
ho letto tutto d'una lacrima,non ho saltato nessun passaggio.
e la canzone sussurrata lungo le ore della giornata,era la medicina giusta contro la malinconia.

è solo il giorno dopo l'ultimo giorno.è solo un altro giorno trascorso nella vita.
il tempo passa,e fermalo se puoi.
allora,raccontiamoci le storie passate e quelle ancora da scoprire.
non teniamo all'ombra dei sentimenti le sensazioni che modellano la pelle,esprimiamo con sogni utopici i nostri mali.
sputiamo fuori,questa nostra normale malinconia.

è finita.
ce l'ho fatta.

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